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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

IL MIO PRIMO TOTO' (di Ciro Borrelli)

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Inauguriamo oggi questa Rubrica dedicata al primo ricordo o pellicola totoista dei nostri Followers e Sostenitori. Cominciamo con il ricordo del Totoista DOC Ciro Borrelli. Il primo ricordo che ho di Totò è insieme a Peppino De Filippo. Rivedo un’immagine sfuocata, lontana, in cui sono entrambi seduti su di carro; Totò guida, Peppino gli è accanto. Cantano a squarciagola come due monelli che marinano la scuola, poi Totò ferma il carro dinanzi ad una casa isolata, fa segno a Peppino di dare un’occhiata, poi quest’ultimo tira fuori un sasso dalla tasca e con mira perfetta centra in pieno una finestra. Avrete senz’altro capito che si tratta del film Totò, Peppino e la malafemmina di Camillo Mastrocinque, girato nel 1956. La pellicola che ha consacrato i due mostri sacri...

IL REGISTA LUCIO FULCI RICORDA TOTO' (Parte 2)

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Il brano che segue e' tratto da "Totò" di Franca Faldini e Goffredo Fofi (novembre 1987) presente su www.antoniodecurtis.com Di L'uomo, la bestia e la virtù , io lo dissi fin dall'inizio che era un'operazione sbagliata. Lo sceneggiammo io e Brancati. Totò non lo voleva fare, ma aveva il contratto con Ponti e De Laurentiis e non poteva tirarsi indietro. Era una fissazione di Ponti. Non aveva mai funzionato in teatro, perché doveva funzionare in cinema? Costò un sacco di soldi, e non fece una lira. Con le grane e le rotture di scatole che ci furono nel girarlo, soprattutto per via del marito della Romance, che la troupe chiamava Pallesecche. E lei pure non scherzava. A Welles chiesi una volta: " Ma perché hai fatto 'sto film? " " Perché sono 'desperato' ". Difatti era dovuto scappare da Hollywood dopo La signora di Shangai. Siccome il film fece perdere un sacco di tempo a tutti, Ponti non gli diede la prorata. Welles se la sq