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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

TOTÒ E PEPPINO TRA IL 1960 ED IL 1962 (a cura di Ciro Borrelli)

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  Stralcio estratto da Il ventennio d’oro del cinema italiano, Quattro lustri di illustri , di Ciro Borrelli, Domenico Pallattella e Gianmarco Cilento,Graus edizioni, Napoli 2021: «Dopo aver girato Arrangiatevi e un episodio de La cambiale – dove interpreta, insieme a Peppino, uno dei cugini Posalaquaglia, avvocati scalcagnati che campano di piccoli imbrogli e false testimonianze – il Principe Antonio De Curtis è costretto, per motivi di salute, a un periodo di riposo forzato dal set. Deve quindi rinunciare alla proposta di entrare nel cast di Ferdinando I re di Napoli (una pellicola dalla stellare schiera di attori, ma con una sceneggiatura debole). Sfuma così l’occasione per Totò di lavorare insieme a tutti e tre i de Filippo; tra l’altro, questo film segna l’ultimo incontro sul set dei tre fratelli, oltre che con Taranto, Fabrizi, de Sica, Rascel e Mastroianni. L’anno seguente, rimessosi in sesto, De Curtis torna a far coppia con Peppino de Filippo come ai “vecchi” tempi. escon

LE "METEORE" DI TOTO': Lino Robi (a cura di Giuseppe Cozzolino)

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Nino Robi (o Roby) era l'odioso "mezzo cognato" che battagliava con Totò nello spassosissimo "L'Imperatore di Capri". Partecipò anche a capolavori come "Carosello Napoletano" (1954) di Ettore Giannini e "Ho fatto Splash" (1980) di Maurizio Nichetti. In televisione partecipò a celebri sceneggiati come "Gamma" (1975) di Salvatore Nocita.  Di seguito, un ricordo riportato sul Blog di Isabella Bossi Fedrigotti de "Il Corriere della Sera" (Martedì 3 Aprile 2018): Lino Robi era un attore. Non un divo del cinema, aveva fatto più che altro particine, la cosa di cui andava più fiero era "I giganti della montagna", con Strehler, nella parte del nano Quaqueo. Già, il nostro era un nano. Viveva nel quartiere ove abitavo da ragazza, solo, in compagnia di un vecchio cane fedele. Era molto riservato, di poche parole ma sempre gentile. Nel quartiere tutti gli volevano bene, ma chissà se se ne è reso conto. Una volta che mio

Tutto Totò. Retroscena della serie TV raccontati da Luisella Boni e Gloria Paul (a cura di Gianmarco Cilento)

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Lo scrittore e saggista Gianmarco Cilento ci regala un gradevolissimo amarcord della celebre serie tv interpretata dal principe e da tanti straordinari interpreti chiamati ad affiancarlo nei vari sketch. Tra gli ultimi lavori della carriera del Principe De Curtis, la serie televisiva Tutto Totò , girata a cavallo tra il 1966 e il 1967 (e andata in onda postuma tra maggio e luglio 1967) è indubbiamente una delle sue parentesi artistiche ancora piena di lati misteriosi e da riscoprire. Non certo tra le migliori espressioni della sua filmografia, racchiude comunque ottime perle comiche tuttora apprezzabili. Gli episodi originariamente previsti erano dieci, ma uno di essi, Totò a Natale , non è mai stato trasmesso e ancora oggi è del tutto inedito al pubblico. Probabilmente è andato distrutto, in quanto soppresso dalla serie quando essa non era stata ancora ultimata.   Nel ciclo, interamente diretto da Daniele D’Anza per la produzione di Sandro Bolchi e Mario Lanfranchi, il Principe De Cur