UN RICORDO DI MARIO CASTELLANI



"Non è possibile spiegare Totò. Le faccio un esempio. Totò ha speso un patrimonio perché gli fossero riconosciuti i suoi titoli nobiliari di principe bizantino. Quello della nobiltà era un tasto che non si poteva toccare con lui. Guai, poi, a mettere in dubbio la sua legittima discendenza dall'imperatore Costantino. Eppure, più di una volta, l'ho sorpreso mentre si prendeva cordialmente in giro. Di regola, questo accadeva dopo lo spettacolo, quando si liberava dei panni del comico snodabile e diventava il principe di Bisanzio. Esattamente, lo sfottò scattava in quei pochi minuti in cui non era più Totò ma non era ancora rientrato del tutto nei panni del principe. (. . .) Si metteva davanti allo specchio con una faccia serissima e rimaneva per un lungo istante a contemplarsi. Poi, tutto d'un colpo, faceva uno sberleffo alla propria immagine ed esclamava: « Ehi, signor principe, è inutile che si dia tante arie e snobbi il povero Totò: si ricordi che è Totò che dà da mangiare al principe, e non viceversa». (. . .)"



Brano di un'intervista rilasciata a Giuseppe Grieco e pubblicata su "Gente" del 1973 (disponibile su www.antoniodecurtis.com).



Commenti

Post popolari in questo blog

Le 10... MIGLIORI "SPALLE" DI TOTO' (a cura di Giuseppe Cozzolino)

I 10... "PEGGIORI" FILM (a cura di Giuseppe Cozzolino)

MEMORIE DI TOTO': Totò e il suo Autista (A cura di Domenico Livigni)