IL REGISTA LUCIO FULCI RICORDA TOTO' (Parte 1)


Il brano che segue e' tratto da "Totò" di Franca Faldini e Goffredo Fofi (novembre 1987) presente su www.antoniodecurtis.com


Più che di Ponti: Totò a colori, bisognerebbe parlare di Ferrania: Totò a colori. Fu fatto infatti coi soldi della Ferrania, che pagò la pellicola del primo film italiano a colori a scopo promozionale. I primi giorni venne un ingegnere della Ferrania a dirci: " Guardate, le lenzuola devono essere azzurre, i riflettori devono stare là sopra ", tant'è vero che fu il famoso giorno in cui la parrucca di Totò cominciò a fumare. " Ma come mai le lenzuola devono essere azzurre? ", noi " Non vi preccupate, vedrete ", lui. E infatti in proiezione le lenzuola vennero azzurre. Nello sketch del vagone letto, io dovevo fare uno dello scompartimento accanto, che batte contro la parete perché non vuol sentire rumori. In realtà, io dovevo battere quando mi accorgevo che Totò allungava troppo certe cose, perché non si ricordava. Per Ponti fu un vero affare, perché il film gli costò pochissimo. Era un insieme di vecchi sketch di rivista di Totò, bellissimi, quello che costava era solo la pellicola.










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