TOTO', GUCCI... ED IL MEME PROIBITO! (a cura di Giuseppe Cozzolino)

 La recente vicenda della famigerata Modella di Gucci, Armine Harutyunyanconsiderata dai Media Mainstream fra le "100 più Sexy del Mondo", ha scatenato una ridda di polemiche sui social e flame cattiviste nei confronti della ragazza e del marchio in sè.

Noi che siamo "uomini di mondo", sappiamo bene che è stato tutto studiato a tavolino (a cominciare dalla "provocazione" di presentare una Modella distante mille miglia dal nostro immaginario estetico imponendola come "bella e sexy", pena le solite accuse di sessismo e ignoranza verso chi la pensI diversamente), garantendo grande pubblicità e formidabili introiti a coloro che hanno progettato questa iniziativa. 

E' sempre la stessa storia, dai tempi del "serpente sulla testa" (ricordate l'Imperatore di Capri?). Lo stesso Antonio De Curtis ce lo dice in un'altra scena del medesimo film: "Oggi. per avere successo bidogna essere eccentrici, futili. ti devi futilizzare!"

Ulteriori invettive e prese di posizione (anche da parte di alcuni totoisti militanti) sono poi sorte alla pubblicazione di un meme ironico che accanto al marchio Gucci riportava l'immagine del Totò vestito da donna nel celebre Tototruffa, giudicato offensivo nei confronti della ragazza con le solite frasi che ben conosciamo oggigiorno ("Sessismo", "Incitamento all'odio" e "Bodyshaming").


Conosciamo bene i Trucchi e le Regole del cosiddetto Circo Mediatico. E siamo abbastanza lucidi dal giudicare sbagliato e gratuito qualsiasi insulto diretto alla ragazza in sè (che fa semplicemente il suo lavoro e "si presta" al gioco) ma non l'ironia graffiante verso l'Alta Società - La cosiddetta E'lite - e la Finta Trasgressione Omologante che caratterizza da sempre la figura di Antonio De Curtis in arte Totò. 

Sostenere che quel Meme inciti alla violenza e all'odio è assolutamente fuori luogo. Ci permettiamo di credere che invece il Principe in persona l'avrebbe apprezzato.  Totò amava le donne e le rispettava, ma al tempo stesso nei suoi sketch non aveva remore ad irridere le mode del momento che spesso le strumentalizzava. Così come in Totò a Colori non aveva remore a dissacrare Giulia Sofia ed il suo "covo" di riccastri debosciati. 

Quindi, credetemi, Totò Gucci è geniale. Vorrei averlo inventato io.


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